Note storiche
La Biblioteca del Seminario Vescovile di Policastro Bussentino, insieme alla Biblioteca «Pio XII» di Teggiano, costituisce uno dei poli culturali eminenti della Diocesi di Teggiano-Policastro.
La biblioteca è sorta col seminario, che fu fondato da Mons. Filippo Spinelli il primo novembre 1597. Fu inaugurata da Mons. Giovanni Antonio Santonio nel 1611. Inizialmente ha servizio degli studenti del pio istituto, dal 1969 è aperta anche a studenti e ricercatori esterni.
Dalle relazioni di Don Giuseppe Cataldo, responsabile della biblioteca e dell’archivio fino al 2006, anno della sua morte, sappiamo che il fondo della biblioteca del Seminario è rimasto giacente in una stanza per circa venti anni. I volumi, riposti in parte in scaffalature lignee e in parte su palchetti posticci, hanno subito danni notevoli dovuti all’umidità, alla polvere, all’acqua e ad insetti. Il locale era divenuto purtroppo un deposito di materiale in disuso e su parte delle librerie pioveva.
Nel 2008, sotto la guida dell’allora Vescovo Mons. Angelo Spinillo, ad opera della Coop. Paradhosis, si procedette faticosamente al trasferimento dei volumi in locali più idonei.
Con il restauro del primo piano del seminario, la biblioteca ha potuto finalmente trovare una dignitosa sistemazione, arredata con scaffalature e armadi metallici e tavoli di consultazione.
Negli ultimi anni la Biblioteca si è arricchita con numerosi volumi donati da sacerdoti e con razionali acquisti, indirizzati ad allargare il patrimonio e la fruizione della Biblioteca Diocesana.
I fondi antichi e di pregio necessitavano, a causa dello stato di degrado derivante da condizioni di conservazione estremamente precarie, di un intervento globale di disinfezione e disinfestazione dai microrganismi e da tutti gli insetti patogeni. Nel mese di giugno del 2011 è iniziato l’intervento di disinfestazione con un assorbitore d’ossigeno (ATCO) con azoto liquido.
Nel 2013 sono stati restaurati 12 volumi:
Galeni Prima classis humani corporis origině, formationem, dissectionem, temperaturam, facultates, facultatumque cum actiones omnes, tum instrumenta & loca singula complectitur. Librorum Titolus et Diligentiam Sequens Pagina Demonstrabit.[…] Cum Decreto Summi Pont. Senatusque Veneti per annos . XV.” Venetiis : apud haeredes Lucaeantonij Iuntae Florentini, 1541-1542; 11 v. in 8 tomi ;
tre opere scientifiche inserite nel catalogo: “La produzione editoriale scientifica tra XVII e XVIII secolo nelle biblioteche campane. Dall’ultimo secolo dei “canoni bibliografici” alle riviste letterarie”
La Biblioteca fa parte del polo di Biblioteche Ecclesiastiche (PBE), entrato nel Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) a seguito della convenzione sottoscritta il 29 luglio 2008 dall’ICCU (Istituto Centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche del Ministero per i Beni e le Attività Culturali) e dall’UNBCE (l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana), per assicurare la cooperazione tra le biblioteche italiane, la creazione del catalogo collettivo e lo scambio dei documenti. È il primo polo extraterritoriale, che si fonda su presupposti di individuazione tipologica e funzionale. Il PBE opera al 3° livello di abilitazione al SBN.
Il progetto è quello dunque di rinnovare la biblioteca nella sua interezza, collocarla dove le compete, ampliarne la conoscenza ad un più vasto numero di utenti; esso ha dunque la finalità di valorizzare il servizio ed il patrimonio del fondo bibliotecario.
II Fondo antico
Nella Biblioteca Diocesana non mancano edizioni rare per valore storico o per pregio artistico. In essa sono presenti quattro incunabola pubblicati nel catalogo “ Il torchio e la mano. Edizioni illustrate ed esemplari miniati del Quattrocento dalle Biblioteche campane” a cura di Anna Maria Vitale, Salerno, Associazione Italiana Biblioteche-Sezione Campania, 2011: Satyrae di Decimo Giunio Giovenale – poeta e retore romano vissuto tra il 55 e il 127 d.C. – incunabolo stampato a Venezia da Giovanni Tacuino, nel 1498 e l’edizione del 1490 della Cornucopia di Niccolò Perotti – umanista, filologo e arcivescovo cattolico italiano (1430-1480) – impresso, sempre a Venezia, da Battista Torti.
Molti antichi volumi d’uso liturgico, nello specifico:
Manoscritti n. 15
Incunaboli n. 4
Edizioni del 500: n. ca. 500
Edizioni del ‘600: n. ca. 1.093
Edizioni del ‘700: n. ca. 600
Edizioni dell’‘800 a stampa manuale: n. ca. 290 (fino al 1830)
Documenti cartografici: n. 2
Documenti musicali a stampa: n. ca. 45
Il fondo moderno
La Biblioteca si è arricchita di numerosi volumi e collane, dizionari ed enciclopedie di argomenti religioso, di scienze umane e sociologico.
Sono presenti, inoltre, varie edizioni commentate della Sacra Scrittura, una edizione del Corano, numerosi volumi liturgici, utilizzati durante le celebrazioni religiose a carattere diocesano; una sezione di diritto canonico ed una di storia locale, con volumi sull’arte, la storia e la vita di Chiese, monasteri, città e parrocchie.
Riviste
All’interno della Biblioteca Diocesana vi è un’emeroteca specializzata, con riviste e i periodici.